So bene di essere in ritardo, parecchio in ritado, però come si dice? *meglio tardi che mai???*
Quasi in concomitanza con il Gay Pride Europeo, che si è svolto il 30 giugno a Madrid, provo a raccontare quello romano di una ventina di giorni fà.

- 2 gg prima della partenza, mando a managerGaya (una compagna di viaggio) la canzone inno del pride romano, Daniele Silvestri - gino e l'alfetta. Di primo acchito le nostre considerazioni sono state molto sfavorevoli....ma sono bastate solo due ore per:
io: "gaya è da un ora che sto sentendo la canzone in loop sai che ti dico???"
gaya: "che è bellissima."
io: "esatto!!!!!"
...bene la cazone era pronta mancava solamente la partenza...
- ore 8.00 del 16/06, suona la sveglia , lo zaino è proto TAAAAC, macchina fotografica con pile di riserva TAAAAC, bottiglie ghiacciate per combattere il caldo (o forza nuova) pronte all'uso TAAAAC, maglietta per il cambio piegata TAAAAC.
...ottimo si può uscire di casa...
- ore 8.30 , arriviamo al Cassero, attendo managerGaya ed altre ragazze.
La partenza è ovviamente prevista per le 9.00 ma si parte con 30 min di ritardo.
...l'autista pare addormentarsi al volante...
- ore 14.00 più o meno (++ che -) arriviamo finalmente a Roma ,Ponte Mammolo per la precisione.
...metro direzione Laurentina e viaaa...
- ore 15.00 , i carri sono ai bordi delle strade, ne mencano parecchi, sono ancora in fase di allestimento...tra un'ora dovrebbe partire il corteo, così mi passo in rassegna tutte le associazioni.
Più di un km per verle tutte...e non esagero.
Agedo, Cig Milano, ArciGayTorino, FamiglieArcobaleno, Cassero, MuccaAssassina&DiGayProject, Orsi italiani....direi che non manca nessuno...
- ore 16.15 , si parte! il numero di persone ancora nn mi sorprende, mentre quello delle associazioni che hanno aderito al pride mi lascia a bocca aperta.
Decido di allontanarmi dal carro del Cassero(la musica come al solito fa.....) e seguo quello dell'arci di Torino, che sfoggia nuovamente le bandiere bianche e rosa del pride2006.
La musica è decisamente la più gay !!!! carrà, tiziano ferro, cristina d'avena.
- ore 18.30, il caldo è devastante così decido di fermarmi , vicino al Colosseo e vedere i carri mancanti.
Nel mentre cerco di raccogliere le mie acerbe conclusioni...
- ore 20.30, raggiungiamo Piazza di Porta San Giovanni...
************ Questo è il nostro family day ************
considerazioni :
considerazioni :
Premetto che dal 2001, ogni anni vado ad un Gay Pride..anche in più città..e devo dire che dopo quello di Milano del 2001 questo è stato il più bello.
MAI vista così tanta gente, dico davvero.
La piazza dove si è conclusa la parata era impressionante, difatti è stato raggiunto il milione di persone ( a madrid 2 gg fà 3 milioni ).
Mi è spiaciuto non trovare presso l'ait e crisalide trans ftm, perchè è una realtà ben poco nota ma esistente.
Purtroppo quest'anno mi sono persa la gemella di fiorello...Imma Battaglia , durante il corteo, però sono riuscita a sentirla nei discorsi finali.
PRO:
CONTRO:
...vado a nanna...
5 commenti:
Grazie per le foto e il commento!
ciaooo!
sisa
ciao sisa, come hai fatto a trovarmi?
Sul mio blog Pandemia 1918 ho postato un intervento del mio amico Manu sull'Europride 2007 di Madrid: "Orgoglio, Pregiudizio ed Auto-Genocidio", che si riferisce alla corsa verso la morte di molti cosiddetti "sieropositvi" che si lasciano condurre sul baratro dalle "amorevoli" cure mediche basate sul velenosissimo e mortale AZT. Possibile che il virus dell'Aids abbia cominciato ad esistere negli anni '80 ? Invece: presero un insieme di oltre 30 malattie preesistenti e le chiamaraono AIDS. Aid in inglese significa "Aiuto", quindi Aids in italiano suona come "Aiuti". Non sembra una strana coincidenza che uno dei massimi "esperti" (di disinformazione) in Italia si chiami appunto Aiuti ?
L'Aids non è una malattia contagiosa, non si trasmette con sangue infetto ne' con rapporti sessuali non protetti. Il preservativo permette di non fare figli e di non contrarre le VERE malattie veneree, ma non mette al riparo dall'AIDS. Usare il preservativo e non scambiarsi le siringhe è un mito: se devi prendere l'immunodeficenza (attraverso l'uso di droghe e poi "grazie" alle "amorevoli" cure mediche mediante AZT) te la becchi comunque. Per saperne di più: leggersi le 722 pagine del libro di Duesberg e, molto modestamente, visitare il mio blog Pandemia 1918
Grazie per l'attenzione
Pandemia 1918
ti ringrazio.
Infatti a riguardo mi ha informata anche il mio coinquilino che studia medicina.
In particolare di tutti gli abusi effettuati sfruttando la colossale parola aids.
vengo a leggerti :)
come ho fatto a trovarti?
Ho cliccato sotto il tuo nick a lxl per cercare la tua e mail e invece ho trovato questo!(e mail invece non trovata ^_^)
Dove ti posso scrivere?
Quando capiti qui al lago?
ciaooo
sisa
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