giovedì 25 ottobre 2007

sbrigati, hai già....scelto?



- Fondazione canadese Emergence
- comunicato stampa_Giunta Regionale Toscana


ore 15:15 - lezione di analisi numerica.
Lo ammetto la matematica mi è sempre piaciuta, ed ho SCELTO io questo corso di laurea, probabilmente commettendo un irrimediabile errore.
Mi alzo, e corro verso la porta sbattendola. Esco.
In fondo anche l'insegnante ha commesso un grave errore: SCEGLIERE un lavoro incongrunete con le sue capacità.
Con le poche aspettative rimaste da questa giornata, affondo le mani nelle tasche...il tintinnio delle monete sembra essere miracoloso!
Inserisco gli ultimi centesimi in un distrubutore automatico di bevande e snack.
Ovviamente ho SCELTO quello che dopo aver preso i miei soldi decide di essere fuori servizio.
A passo lento mi reco verso la più vicina sedia libera.
L'occhio cade sulla prima pagina del quotidiano CITY, casualmente dimenticato, come altre centinaia in ogni angolo della facoltà:
"Non si sceglie di essere gay, polemica per i manifesti" continua a pagina 4.
La notizia non mi sorprende, in quanto è da un paio di giorni che circola nella comunità gay e non.

ma facciamo chiarezza.
il manifesto(postato qui sopra) è stato adottato dalla fondazione canadese Emergence la scorsa primavera per la giornata mondiale contro l’omofobia, con il patrocinio del governo del Quebec, dell’agenzia di salute canadese e della città di Montreal.
In occasione del Festival della Creatività, che si terrà a Firenze in questi giorni, durante la conferenza stampa di presentazione è stata appunto illustrata la campagna che utilizzerà questo manifesto. Il giusto (a mio parere) intento della regione Toscana
è la realizzazione di una campagna di comunicazione, patrocinata dal ministero per le pari opportunità: spot, pagine pubblicitarie, cartoline e depliant da distribuire e manifesti da affiggere in luoghi pubblici in collaborazione con le province.
READY, la nuova Rete di Comuni, Province e Regioni italiane impegnate contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ha come obiettivo quello di fare il punto della situazione e mettere in rete alcune importanti best practices italiane ed estere in tema di superamento di queste discriminazioni che colpiscono la comunità lgbt nel mondo della scuola, nell'accesso ai servizi sociosanitari, nel contrasto alle forme di violenza.

Molteplici sono state le polemiche a riguardo, cito in parte alcuni commenti :

I CONTRO

Paola Soave, vicepresidente del forum delle famiglie : “nessuno in Italia odia gli omosessuali, anzi quasi quasi c’è il problema contrario”

Luca Volantè, capogruppo della Camera : “Strumentalizzare i neonati, per far passare l'idea che le pulsioni omosessuali siano una caratteristica innata dei bambini, e' un atto fuorviante e vergognoso sotto il profilo scientifico, politico e sociale". "La compiacenza delle istituzioni pubbliche nei confronti di campagne scioccanti e false come questa e' l'ennesima prova del furore ideologico antisessualita' maschile e femminile, presente nel nostro Paese, oltre che tipico esempio di sperpero di denaro pubblico a favore delle solite lobby. Da Adamo ed Eva, i sessi sono due: rimarranno tali nonostante la prezzolata immaginazione dell'Arcigay

Maria Burani Procaccini, responsabile famiglie e minori Forza Italia : “chiediamo le dimissioni immediate(in riferimento al presidente della regione Toscana Claudio Martini): ha la responsabilità oggettiva di questa campagna di informazione volgare, che sessualizza l’infanzia, riducendola a eugenetica omosessuale, una vergogna assoluta”

Francesca Polo, presidentessa Nazionale di Arcilesbica : “ha il merito di far discutere ma non sono d’accordo con l’idea che si nasce omosessuali. Rifiuto di pensare che si diventi gay lesbiche oppure etero per un obbligo dei geni. Non lo sanno gli scienziati figuriamoci se tocca ai politici o ai pubblicitari dirlo!E poi “non è una scelta” suggerisce qualcosa di negativo … Presuppone che se fosse una scelta, allora sarebbe “sbagliata”, ma visto che non lo è, allora ce ne dobbiamo fare una ragione … Invece no: è vero che non decidi di chi ti innamori, ma decidi se dar seguito si tuoi desideri. E’ questo il bello.”

Titti de Simone e Vladimir Luxuria, deputate di Rifondazione Comunista : “Sentiamo il rischio - affermano - di letture strumentali che possano avallare una tesi genetica circa l'omosessualità, che trova nicchie di consenso solo all'interno di alcune lobby americane ma che non ha alcun conforto scientifico ne' politico nella gran parte del movimento lgtb. Una tesi essenzialista può essere pericolosamente utile a chi ricerca le cause della omosessualità per trovare una cura o un antidoto'”

I PRO

Alessio De Giorgi, capo della squadra consulenza toscana contro le discriminazioni sessuali : “è un’immagine di innocenza e si contrappone a quella di colpa che alcuni vogliono associare all’omosessualità”.”Non sappiamo se gay si nasce o si diventa, ma crediamo che sia un dato inscritto nell’individuo, che come tale tutti devono accettare, omofobi o non omofobi”

Le dichiarazioni che mi hanno amaramente sorpresa sono state quelle di Francesca Paolo e delle deputate di Rifondazione. In particolare la presidentessa di Arcilesbica prima afferma di non condividere l’idea che si nasce omosessuali, in seguito giudica in modo negativo l’espressione”non è una scelta”, sostenendo che non si tratta di una decisione.

Nonostante la sua debole presa di posizione a riguardo, riesce lo stesso a centrare il bersaglio, che si può riscontrare anche nelle parole delle deputate.

Aleggia questo timore di “sbagliato”, il primo stato che colpisce una persona che si rende conto della propria omosessualità. Ma perché farsene una ragione dovrebbe risultare così negativo?

A mio parere suonano pessime le sue parole piuttosto che quelle del manifesto.

Quello che tanti omosessuali non acquisiscono è l’essere fieri di quello che si è.

(non mi soffermo, altrimenti potrei scrivere a non finire)

La gente sta annegando in una cecità proporzionale al tempo, anche se dovrebbe essere il contrario, e la cosa migliore è quella di mostrarsi, far conoscere, far capire.

Nascondesi non fa altro che alimentare l’ignoranza, come sempre è stato.

Ora la smetto di elencare frasi fatte, ma vorrei ribadire una cosa:

Lesbica ci sono nata, ma se ora mi si presentasse l’occasione ( e con questo si sfiora la fantascienza ) di poter scegliere omo o eterosessuale … non cambierei mai!

1 commento:

Anonimo ha detto...

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____________ # via amendola 15 # ____________

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