martedì 29 maggio 2007

due vite in una/ both sides now - Dhillon Khosla


Lo ammetto, pensavo che 320 pagine potessero non servire per raccontare una transizione ftm così dettagliata, cosa che ho invece riscontrato a malincuore nel libro "il viaggio di Arnold" di Davide Tolu .
"Due vite in una"non commenta gli anni dell'infanzia ed adolescenza se non con diversi flash back durante la narrazione.
Nelle prime pagine viene presentata una ragazza 28enne lesbica laureata in giurisprudenza, alla ricerca di sè stessa, della sua vera identità.
E' grazie ad un articolo di gionale che viene a conoscenza della possibilità, non più sperimentale, riguardante la trasizioni di sesso.
Da qui in poi ha inizio l'interminabile viaggio per il cambio di sesso.
Infinite visite, permessi, documenti,operazioni chirurgiche, spesso non andate a buon fine.

La cosa che più mi ha colpito, ma che già conoscevo, è la differenza tra la burocrazia italiana e quella americana per quanto riguarda l'aspetto psicologio.
In america non vengono richieste delle sedute presso uno psichiatra per la durata di due anni, cosa che invece in italia è quasi sufficiente.
Il secondo aspetto è quello inerente la modifica del sesso sui documenti.
In Italia può essere effettuato solo in conseguenza ad una trasizione completa (operazione agli organi genitali), in divesi stati dell'America come in Germania è invece possibile effettuarlo con un permesso rilasciato dal dottore psichiatra.
A mio parere penso sia più umano il metodo adottato all'estero rispetto al nostro, in quanto si riscontrano delle difficoltà enormi sia in campo monetario che in quello chirurgico.
Operazioni come la falloplastica o metoidoplastica, vengono effettuate solo in Canada con alti livelli di successo(per 34mila dollari), e la cosa più soprendente è la sensibilità del fallo acquisita grazie all'asportazione dei nervi dell'avambraccio, che hanno l'opportunità di compenetrarsi con quelli del clitoride che viene asportato.
In Europa invece coloro che hanno subito degli interventi non hanno sensibilità, se non all'estremità del pene.

La clinica presso la quale Dhillon Khosla ha effettuato il suo intervento, dopo una metoidoplastica purtroppo che gli ha provocato un'infezione alle protesi testicolari, si trova appunto in Canada, e l'intervento è stato perfettamente eseguito dal dottore Pierre Brassard presso la GRS

Consiglio questo libro "due vite in una" (titolo originale : Both sides now) a tutti, ftm e non, come esempio di forza, costanza e resistenza!

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